Lectio diviina alla scuola di Maria, Jean Khoury, Edizioni Segno

 

 

Introduzione

            Lo scopo di questo libro è di comprendere meglio il dono che il Signore ci fa offrendoci la sua Parola e di spiegare quale risposta attende da noi. In esso si allude alla domanda del Padre Nostro che recitiamo ogni giorno: «Dacci oggi il nostro pane quotidiano». La parola di Dio dev’essere accostata come un vero pane che ci nutre: il Signore, infatti, ci dice in san Giovanni: «Io sono il pane disceso dal cielo» (Gv 6,41). In questo libro, Gesù-pane sarà avvicinato come Parola; in esso spiegheremo nei particolari il processo di manducazione e verrà progressivamente illustrata l’assimilazione delle parole piene di Spirito e di Vita che il Signore è venuto a donarci perché avessimo la vita.

Questo libro è, al tempo stesso, antico e nuovo. Antico, perché fin dall’alba dei tempi l’uomo si sforza di individuare la Luce divina presente nei testi sacri. Nuovo, nel senso che affronta nei particolari il processo di incarnazione della Luce presente nel testo sacro, che è la Bibbia. Nuovo anche perché propone questa Luce come nutrimento quotidiano e non una volta di sfuggita.

Percorreremo cinque tappe: anzitutto (prima tappa) esamineremo brevemente, ma in modo intenso, cos’è la parola di Dio, in sé e nella nostra vita, come la Parola diventa parole piene di Spirito e di Vita. Poi – e sarà la sezione centrale di quest’opera (seconda parte) – ricercheremo come lasciare che queste parole si incarnino in noi ogni giorno, per mezzo della lectio. In seguito (terza parte) contempleremo la funzione di Maria in questa incarnazione della Parola; ella ci appare insieme esempio tipico, ma anche aiuto. In quarto luogo (quarta parte) cercheremo di evidenziare l’azione misteriosa dello Spirito Santo in questo processo d’incarnazione; la presenza di Maria e l’azione dello Spirito Santo vanno di pari passo. Infine (quinta parte) vedremo come la lectio illumina e trasforma la nostra vita quotidiana: esamineremo diversi aspetti della nostra vita per constatare come la lectio li possa illuminare e rinvigorire.

 

In sintesi, questo libro si propone di far partecipare il lettore all’atteggiamento del Figlio dell’uomo che vede il Padre agire e lo imita: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati» (Gv 5,19-20). Parole semplici, ma in cui c’è tutto. Il libro è riassunto in questi due versetti. Alla base di tutto c’è questo: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero» (Gv 5,17). Vedere e fare: è semplice. Si tratta di vedere con lo sguardo proteso verso l’alto e non tanto contemplando la situazione in cui mi trovo. Il Padre mi fa vedere attraverso i fatti; mi rivela ciò che lui fa; svela la sua azione. Il Padre ama il Figlio e gli manifesta tutto quello che fa…

 

La struttura del libro e il suo simbolismo assomigliano a quelli della Croce o di certe nostre chiese:

1- L’Abside, dove a volte si conserva il SS. Sacramento: Dio (prima parte: la Parola diventa parole).

2- Il Coro, che può coincidere con la crociera dei transetti e dove può essere collocato l’altare su cui Dio si incarna e da cui ci è donata la comunione. È il luogo per eccellenza dell’alchimia divina (seconda parte: La lectio).

3- Il Transetto Sud (terza parte: Maria e la lectio).

4- Il Transetto Nord (quarta parte: lo Spirito Santo e la lectio).

5- La Navata centrale dove è presente il Popolo di Dio, al quale Dio si dona (quinta parte: lectio e vita quotidiana).

 

Il cuore del libro è costituito dalla seconda parte; le altre aiutano a comprenderla meglio: la sorgente di tutto è la Parola che diventa parole piene di Spirito e di Vita. Questo nucleo è illuminato dagli esempi che ci vengono offerti dalla lectio, lo Spirito santo e Maria, per giungere a vedere come la lectio si incarna nella vita, come impregna le diverse attività del nostro quotidiano.

 

Indice

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Parte prima

LA PAROLA DIVENTA PAROLE

I. LA PAROLA SI È FATTA CARNE . . . . . .

In principio era la Parola, e la Parola era Dio

La Parola si fece carne e venne ad abitare

in mezzo a noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chi ignora la Scrittura, ignora Cristo . . . . .

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni

parola che esce dalla bocca di Dio . . . .

II. IL CUORE DEL VANGELO . . . . . . . . . .

Non chi dice: Signore, Signore . . . . . . . . . .

Sperimentare la parola di Cristo . . . . . . . . .

III. NECESSITÀ DI NUTRIRSI

DELLA PAROLA . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Paragone con il pasto . . . . . . . . . . . . . . . . .

Come fare? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Parte seconda

LA LECTIO

I. IDEE FONDAMENTALI SULLA LECTIO

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La centralità di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . .

Cristo, l’unico mediatore tra Dio e gli uomini

Cristo è il rivelatore del Padre . . . . . . . . .

Cristo, cuore della vita spirituale . . . . . .

L’idea principale della lectio . . . . . . . . . . . .

Importanza capitale della lectio . . . . . . . . .

Attività fondamentale dei Padri, attività

monastica per eccellenza . . . . . . . . . . . .

Ascolto, discernimento della volontà di Dio,

sua realizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Le letture della Messa (dopo il Vaticano II)

II. LA LECTIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Al mattino, in solitudine . . . . . . . . . . . . . . .

Alla presenza di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . .

Lettura dei due testi . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prima domanda, lettura ripetuta . . . . . . .

Qualità della domanda: l’esempio del cieco

Una prima lettura non è sufficiente . . . . .

Senza idee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Regole per discernere se l’ascolto è buono o no

Due testi, una sola parola . . . . . . . . . . . .

I quattro segni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Le due domande della lectio . . . . . . . . . . . .

III. RIFLESSIONI SULLA LECTIO . . . . . . .

La lectio deve giungere alla vita . . . . . . . . .

Signore, con la tua forza, ho compiuto

quanto mi hai chiesto . . . . . . . . . . . . . .

All’inizio ci sarà il rifiuto di perseverare almeno 55 minuti . . . . . . . . . . . . . . . . .

La purezza richiesta, il dono di sé . . . . . . .

Le tentazioni di fuga . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Cercare anzitutto il regno di Dio . . . . . . . .

Quale trasformazione? . . . . . . . . . . . . . . . .

Conservare una traccia scritta . . . . . . . . . .

Un autentico esercizio d’amore . . . . . . . . . .

Una verifica quotidiana . . . . . . . . . . . . . . . .

La consolazione che si riceve dalla lectio . .

Il desiderio di conversione, cuore della lectio

Scavare in profondità . . . . . . . . . . . . . . . . .

Parte terza

MARIA E LA LECTIO

I. MARIA E LA PAROLA . . . . . . . . . . . . . . .

Maria e la parola di Dio . . . . . . . . . . . . . . .

Il movimento dell’annunciazione . . . . . . . .

Serbava tutte queste parole . . . . . . . . . . . . .

Colei che ha ascoltato e praticato la parola

Fate quello che vi dirà . . . . . . . . . . . . . . . .

Il «sì» di Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

II. MARIA E NOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Invocare l’intercessione di Maria . . . . . . . .

Maria forma in noi Gesù-Parola . . . . . . . . .

Maria è il luogo dove nasce la Parola, dove

si incarna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La parabola del seminatore . . . . . . . . . . .

Diventare Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Maria modello nel compiere la parola di Dio

Conservare una traccia scritta, attività

mariana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Parte quarta

LO SPIRITO SANTO E LA LECTIO

I. ALCUNI RICHIAMI IMPORTANTI . . . .

Lo Spirito Santo è Dio . . . . . . . . . . . . . . . . .

È l’autore dell’incarnazione (con Maria) . .

Lo Spirito e il Figlio . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lo Spirito riposa nel Figlio: è il suo Spirito

Il Figlio dona lo Spirito . . . . . . . . . . . . . .

Per mezzo dello Spirito il Figlio dice le

parole del Padre . . . . . . . . . . . . . . . .

Lo Spirito rivela Cristo e ci comunica

il suo amore . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Dono dello Spirito e doni dello Spirito . . . .

Autore principale della nostra santificazione

II. LO SPIRITO SANTO E LA LECTIO . . . .

Spirito Santo e Scrittura . . . . . . . . . . . . . . .

Autore della Scrittura . . . . . . . . . . . .

Interprete della Scrittura . . . . . . . . . .

Lettura secondo lo Spirito, esegesi patristica

Tre criteri per una lettura secondo lo Spirito

Lo Spirito Santo ci parla per mezzo della

Scrittura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lo Spirito Santo e noi . . . . . . . . . . . . . . . . .

Nostra guida e nostro maestro . . . . . .

Doni dello Spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lo Spirito Santo e la lectio . . . . . . . . . . . . .

Luce e intelligenza . . . . . . . . . . . . . .

Invocazione dello Spirito Santo . . . . . . . .

Lo Spirito indica una parola, una luce che

oggi sarà il nostro pane . . . . . . . . . . .

Incarna in noi la Parola che ci dona . . . .

III. CONCLUSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Parte quinta

LECTIO E VITA QUOTIDIANA

I. LA LECTIO E I DUE COMANDAMENTI

DELL’AMORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

I due comandamenti che riassumono tutto

Amerai il tuo Dio con tutto il cuore . .

Amerai il tuo prossimo . . . . . . . . . . . . . .

Le profondità della vita spirituale . . . . . . . .

Il vertice delle Scritture . . . . . . . . . . .

L’amore più grande . . . . . . . . . . . . . . . . .

Non c’è amore più grande . . . . . . . . . . . .

II. LA LECTIO NEL TEMPO . . . . . . . . . . . .

Difficoltà della lectio . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Davvero tutti i giorni? . . . . . . . . . . . .

Le interruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Progredire nella lectio o lectio progressiva?

Le difficoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Responsabilità nel nostro rapporto con Dio

E quelli che non possono? . . . . . . . . . . . .

Una vita già troppo piena . . . . . . . . . . . . . .

Non ho tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lavoro già per la Chiesa . . . . . . . . . . . . .

III. LECTIO E VOCAZIONE . . . . . . . . . . . .

Vocazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Cos’è la vocazione? . . . . . . . . . . . . . .

Cristo è la via . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tutti siamo chiamati . . . . . . . . . . . . . . . .

Condizioni per rispondere alla vocazione

La vocazione è come un albero . . . . . . . .

Chiamata e lectio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La lectio ci permette di progredire in questo cammino . . . . . . . . . . . . .

La pratica della lectio esige un impegno .

Lectio e accompagnamento vocazionale . . .

Quando la mediazione confonde . . . . . . .

IV. LECTIO E VITA DELL’INTELLIGENZA

Lectio e dominio di sé . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e vita intellettuale . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e formazione biblica . . . . . . . . . . . . .

Lectio e teologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e contemplazione . . . . . . . . . . . . .

Lectio e intelligenza della fede . . . . . . . .

Lectio e studi teologici . . . . . . . . . . . . . .

V. LECTIO E VITA SPIRITUALE . . . . . . . . .

Non è la meditazione . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e celebrazione eucaristica . . . . . . . . .

Le due parti della Messa . . . . . . . . . .

La lectio è prolungamento della mensa

della Parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e orazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Perché lectio e orazione? . . . . . . . . .

I pilastri della preghiera . . . . . . . . . .

Rapporto tra lectio e orazione . . . . . .

Quando la lectio si prolunga

nell’orazione . . . . . . . . . . . . . . . .

Lectio e altre forme di preghiera . . . . . . . . .

Lectio e accompagnamento spirituale . . . . .

Per accompagnare . . . . . . . . . . . . . . .

Per l’accompagnatore . . . . . . . . . . . .

Lectio e sacramento della riconciliazione . .

VII. ESEMPIO DI LECTIO . . . . . . . . . . . . .

Un senso nuovo e profondo . . . . . . . . . . . .

Lectio comunitaria? . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Simbolismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Vademecum della lectio . . . . . . . . . . . . . . . .

Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

CONCLUSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .